Rallentare il ritmo della propria vita, almeno durante le vacanze. Ecco il concetto alla base dello Slow Tourism, che riscopre il piacere del viaggio.
Prima di tutto cos’è lo Slow Tourism?
L’idea del turismo lento si tratta di una modalità di viaggio che valorizza e promuove lo sviluppo dei territori, ma in un modo del tutto responsabile e sostenibile. Lo Slow Turism è una tendenza sempre più popolare che consiste nel fuggire dalle città sovraffollate e dal turismo comune, alla ricerca di diverse destinazioni ed esperienze più legate alla natura.
Ci sono alcuni segmenti turistici già esistenti, che possono essere identificati come Slow Tourism, in particolare: il trekking, i cammini, il cicloturismo, il birdwatching, le ippovie, il turismo fluviale e l’acquatico.
Ma perché lo Slow Tourism sarà il futuro dei viaggi?
Il viaggio si sta trasformando sempre di più nella ricerca dell’esperienza “della vita”
Questo per fortuna è un trend che continua da diversi anni: il turismo eco-sostenibile, gli hotel che propongono ristorazione a KM 0, le strutture a risparmio idrico ed energetico saranno sempre più apprezzate dai turisti. Ancora di più lo saranno quelle che affiancheranno ai servizi “interni” dell’hotel anche esperienze “esterne” che puntano alla conoscenza e difesa del territorio.
I dati dei viaggiatori e le azioni delle destinazioni confermano quindi che questo tipo di turismo è in crescita e lo sarà sempre di più nel corso dei prossimi anni: sicuramente rimane una nicchia rispetto ad altre tipologie di turismo, ma l’attenzione verso l’ambiente coinvolge un numero sempre maggiore di turisti in ogni parte del mondo. Non è un caso infatti che il 2019 sia stato identificato dal MiBACT come l’anno del turismo lento.
Il turismo cambierà, almeno per un po’, e chiaramente sarà necessario adattarsi. È abbastanza chiaro a tutti che l’estate che sta per arrivare sarà diversa, probabilmente, rispetto a quelle che abbiamo vissuto fino ad ora.
Viaggeremo o no questa estate? Non è ancora possibile saperlo, ma a quanto pare tutto sembra dirigersi verso il “Turismo lento” o “Turismo di Prossimità“.
Tutti insieme ce la faremo!